LUCA FORTINO, L’ANIMA DELLA ACADEMY

LUCA FORTINO, L’ANIMA DELLA ACADEMY

Luca Fortino, 42 anni di Poppi, tra poco festeggerà i suoi 24 anni in Freschi&Vangelisti, un traguardo di esperienza che vale tutta la sua energia.
Luca è energia allo stato puro e per lui vale davvero il detto: “Tutto è energia e questo è tutto quello che esiste. Sintonizzati alla frequenza della realtà che desideri e non potrai fare a meno di ottenere quella realtà”.
Lui lo ha fatto tante volte nella vita, riuscendo a esprimere al meglio il suo daimon, come lo chiamavano i greci, ovvero il suo destino personale.

Luca ha studiato alla scuola orafa professionale ad Arezzo e il lavoro con le mani è sempre stato una sua passione e un suo particolare talento.
Quando ha iniziato a lavorare nella nostra azienda aveva 19 anni e quello che è oggi è anche ciò che ha imparato qui dentro come dice lui stesso: “Il lavoro qui è la mia vita. In 24 anni posso dire di conoscere a fondo tutti i comparti dell’azienda, tutti i processi. Mi piace insegnare, aiutare gli altri e mettermi a disposizione perché credo che ciò che posso fare ora è trasmettere tutto quello che ho imparato, ma soprattutto l’amore per questo lavoro”.

Oggi Luca è il responsabile della Academy, un responsabile accogliente ma rigoroso che fa dell’ascolto il suo strumento migliore per mettere gli altri al centro e nelle condizioni migliori per apprendere.

Luca è anche una di quelle persone che hanno saputo prendersi cura del proprio particolare talento e farlo fruttare come meritava, le sue parole lo spiegano alla perfezione: “Mi sento realizzato in quello che faccio. Questo mi ha dato la grande opportunità di diventare anche un punto di riferimento per coloro che entrano in azienda per la prima volta. Mi sono fatto con le mie mani – è proprio il caso di dirlo – ma ho anche ricevuto fiducia e sostegno dai vertici dell’azienda. Questo significa molto dal punto di vista umano”.

Luca Fortino

Per Luca il sacrificio significa portare la persona alla sua massima espressione: “Oggi manca questo approccio educativo e mi dispiace. Fare sacrifici per diventare bravi e competenti nelle cose che ci danno soddisfazione, non è togliere qualcosa a se stessi ma renderci felici, di quella felicità che viene dalla propria realizzazione personale nel perfezionare la nostra essenza. Io sono fatto per le sfide e per la competizione, quella sana, quella che esige coerenza, preparazione e appunto energia. Io dico sempre: fai cosa ti rende felice e io l’ho trovato nel mio lavoro e nella mia famiglia”.

Luca conclude dicendo che il riconoscimento viene sempre dagli altri, il nostro specchio in azienda e fuori: “Sono gli altri che riconoscono chi siamo. Per me è arrivato da Denise e Stefano, dai miei compagni e compagne di lavoro, ma anche dalle persone della nostra vallata che, ogni giorno mi restituiscono la dimensione e l’importanza delle cose che l’azienda fa per il territorio. Tutto questo diventa un bagaglio di responsabilità ma anche di soddisfazione importante che credo vada valorizzato ogni giorno”.