FORESTE INCANTATE: UNA MOSTRA FOTOGRAFICA CON LE FOTO DEI COLLABORATORI
L’8 Dicembre 2024, giorno dell’Immacolata, alle ore 16.00 in un fondo adibito a galleria che si trova in via Garibaldi, 63 a Pratovecchio, l’azienda Freschi&Vangelisti ha inaugurato una mostra fotografica collettiva dedicata al bosco casentinese dal titolo Foreste incantate: l’esplorazione dei boschi e delle foreste casentinesi.
La particolarità di questa mostra sta nel fatto che gli autori delle 169 fotografie in mostra sono i collaboratori dell’azienda.
Quest’anno il concorso promosso da Denise e Stefano per rafforzare il senso si amicizia, diventa un vero e proprio evento esterno, un gesto di riconoscenza verso il territorio.
La mostra è stata curata da Roberto Rossi, Direttore del CIFA, Centro Italiano della Fotografia di Autore di Bibbiena e già Presidente nazionale di FIAF Italia.
Roberto Rossi, Direttore CIFA commenta: “La mostra ha un grande interesse sociale perché esprime l’amore e l’attaccamento profondo che noi casentinesi abbiamo per le nostre foreste. Un amore che ha tante forme e queste foto le esprimono tutte. La finalità cercata dall’azienda è contenuta in questo percorso di colori, scatti, spesso molto estemporanei, ma veri che contengono una profondità di emozioni molto forte. Questa forma di fotografia sociale ha riportato alla luce i sentimenti dei cittadini comuni: fascino, magia, voglia di elevarsi verso l’infinito. Questi sono gli elementi principali. La cosa che mi ha colpito, al di là della qualità fotografica, è proprio questa ricerca di verticalità, di andare verso il divino che accomuna la maggioranza delle foto”.
Roberto Rossi riflette anche sul ruolo della fotografia oggi come mezzo espressivo che avrà dei cambiamenti anche con l’avvento dell’intelligenza artificiale.
Ecco il suo commento: “Oggi tutti possono fare foto in modo semplice e immediato. Quello che dobbiamo recuperare da qui in avanti è la capacità di guardare a ogni foto con un senso critico più profondo. La foto è sempre fatta da un punto di vista, ma oggi rischia anche di alterare completamente la realtà fattuale attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Io credo che anche questo esperimento aziendale di fotografia sociale, dimostri una cosa essenziale, ovvero che l’emozione umana che coglie un particolare e che rimanda ad altro, non potrà mai essere uguagliata. L’uomo è cuore, spiritualità, valori e le foto dei collaboratori di Freschi&Vangelisti, lo dimostrano. La mostra di Pratovecchio dimostra anche che, un grande amore, può riportare alla vista dell’altro qualcosa che non è solo uno scatto, ma un viaggio attraverso il mondo interiore. La mostra è stata allestita cercando di ridare allo spettatore un racconto di questo viaggio che ognuno dei partecipanti ha fatto dentro sé e poi ha regalato al prossimo. Ringrazio Denise e Stefano per avermi affidato il ruolo di curatore in questo bellissimo esperimento che ritengo abbia un valore culturale e sociale altissimo”